Tutto è iniziato comprando una reflex digitale ….

Era il 2013 e a quel tempo lavoravo nelle troupe Mediaset, usavo le telecamere, la prima che ho comprato è stata una Sony Z5, poi ho cambiato e ho preso Panasonic P2, erano ottime camere ma dedicate alle news e ai programmi televisivi e quando ho avuto la possibilità di fare il primo video a un matrimonio ho capito che erano un pò limitate.

Così, osservando in giro amici e videomaker e spinto anche da Luisa mia moglie, ho acquistato una macchina fotografica, una reflex, non per farci le foto però ma per girare video: si perchè allora era appena uscita quella che poi è diventata una leggenda nel mondo delle produzioni video, la Canon 5D Mark III.

A dire il vero la sua precedente versione, la Mark II, era stata già quella che aveva bucato il mercato e fatto impazzire tutti i videomaker, ma la 3 è stata davvero epica: sensore full frame, luminosissima, una resa eccezionale, uno strumento che ti avvicinava veramente al mondo del cinema.

Da lì in poi non ho più smesso di fare video ai matrimoni, la 5D l’ho strausata, per 6 o 7 stagioni piene, è stata davvero un carro armato, poi l’evoluzione tecnologica è andata avanti, soprattutto nei formati, 4K, 6K eccetera e sono uscite le mirrorless.

La tecnologia si evolve di continuo, ogni anno ci sono novità, ma ciò che è più importante per me adesso è proprio l’approccio alla ripresa che in tutti questi anni ho avuto modo di perfezionare e anche la fase di montaggio, il momento vero e proprio in cui viene fuori il video.

Specializzarmi nel video di matrimonio mi ha permesso di capire le persone e guidarle attraverso le varie fasi della giornata, senza però risultare invadente o pressante, senza alterare il mood dell’evento, cercando sempre di instaurare un bel rapporto di complicità con la coppia di sposi e poter creare al montaggio un video originale, pulito, elegante, della giusta durata e con il giusto ritmo, quel ricordo speciale che conservi nel cuore ma anche sottoforma di immagini, suoni, musiche e voci in una bella chiavetta usb.

Non so cosa mi riserva il futuro ma so che questo non è solo il mio lavoro, è una passione, un qualcosa che mi fa alzare la mattina carico di energia e idee, qualcosa che rende felici anche gli altri, che genera amore e felicità, emozione e eccitazione, lacrime e risate.